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Direttore del forum: Francesco Urso


Maggiori informazioni su http://www.libreriaeditriceurso.com/santiago
fotoLE FOTO DEL CAMMINO
DELLA MADONNA DELLE MILIZIE

da Avola al Santuario di Donnalucata
Con Italo Benedetti, Ciccio Urso, Liliana Calabrese, Paola Di Pietro, Loredana Marino, Gugliema Ugo, Sebastiano Mazzone, salvatore Piccione, Elisabetta Ventura, Giuseppe Interlandi, Concetto Giuliano, Paolo Loffredo, Saro Cuda, don Ignazio La China, Melchiorre Trigilia, Viviana Armenia

LEGGENDE SUL CAMMINO DI SANTIAGO
ponteEl puente de Orbigo e il paso honroso
: - Si racconta che nel 1434 Don Suero de Quiñones un nobile e ricco cavaliere cavaliere, si innamorò di una bella dama la quale però rifiutava decisamente la sua mano. Colpito nel suo orgoglio il cavaliere decise di far vedere alla sua amata quanto egli fosse forte e coraggioso compiendo un'impresa che avrebbe fatto parlare di se. Coinvolse dieci suoi amici e con loro decise di lanciare una sfida contro tutti i cavalieri d'Europa, affermando che per un mese di seguito avrebbe impedito a chiunque di attraversare il ponte di Orbigo. La notizia si diffuse e oltre ai cavalieri nella sfida vennero coinvolti anche condottieri, soldati in armi e banditi. Il torneo ebbe luogo a partire dal 10 di luglio di quell'anno e terminò il 9 di agosto, ma nessuno riuscì ad attraversare il ponte. Grato della vittoria ottenutae dell'orgoglio riscattato, il cavaliere si recò a Santiago a ringraziare il santo per l'aiuto ricevuto e fece dono di un collare d'oro che ancora oggi adorna il busto della statua di San Giacomo (... dice la leggenda). Da allora il ponte venne chiamato "puente del paso honroso" che significa "ponte del passaggio d'onore". Se poi il cavaliere riuscisse ad avere il cuore della bella dama, la leggenda non lo dice .... ma si sa che in quei tempi più che l'amor contava l'onor.

da pellegrinidibelluno.it
(nella foto Ciccio Urso e Goedele Vandersloten sul ponte di Orbigo- Foto Liliana Calabrese)

GRUPPO CULTURALE "IPPOLITO ROSELLINI" PISA
                                     Associazione di Promozione Sociale


comunicato stampa


    Lo scorso sabato 17 maggio il Prof. Giovanni Ranieri Fascetti, in qualità di Presidente del Gruppo Culturale "Ippolito Rosellini", è intervenuto al Convegno che si è tenuto nella Fortezza Vecchia di Livorno dedicato a "Le vie d'acqua - da San Jacopo a San Jacopo, Livorno - Altopascio" patrocinato da Regione Toscana, Provincia di Livorno, Comune di Livorno, Comune di Altopascio e Proloco di Livorno per presentare il risultato di una importante azione di valorizzazione degli itinerari francigeni che nel Medioevo collegavano Lucca e Altopascio al Porto Pisano e, nei secoli a noi più vicini, al Porto di Livorno, passando da Vicopisano e da Pisa. Un convegno nel quale si è guardato soprattutto alle forme di turismo alternativo e alla mobilità alternativa o integrata. La relazione del Prof. Fascetti ha avuto come oggetto la strategia per lo sviluppo economico del territorio secondo il "modello Vicopisano". Di fatto Vicopisano oggi è un modello di quello sviluppo economico possibile (per la Toscana ma anche per l'Italia) basato su Turismo e Agricoltura. Dal momento che noi italiani possediamo - come stabiliscono le stime di enti internazionali - ben il 50% del Patrimonio culturale mondiale, potremmo essere fra le nazioni più ricche dell'Occidente. Dovremmo semplicemente conoscere, capire e amare quanto abbiamo e decidere di abbandonare modelli economici che portano solo distruzione del territorio, povertà e malessere nella popolazione, e che rispondono unicamente alla logica di incrementare la ricchezza e la preminenza di ristretti gruppi finanziari e di potere.
chiesaVicopisano sta tornando ad essere oggi quello che era nel Medioevo, quando veniva definito per la sua bellezza "il gioiello dei Pisani"; lo dimostrano le recenti grandi campagne di restauro al Soccorso e delle mura brunelleschiane, la ristrutturazione del Teatro, la progressiva estensione della bella rete di piste ciclo-pedonali, l'afflusso di gruppi scolastici da una buona parte dei paesi dell'Europa nell'ambito di progetti Comenius che hanno avuto come loro fulcro il territorio della provincia e in particolare quello di Vico, il crescente numero di turisti nelle strutture ricettive di Vico, con un trend di crescita costante negli anni e in contro-tendenza rispetto alla continua perdita di turisti che caratterizza altri centri di grandi dimensioni e ricchezza come Pisa, il successo straordinario di iniziative come la Festa medievale, il Mercato del Collezionismo, la Festa dei Camminanti, la rassegna di floricoltura e giardinaggio "Castello in Fiore", le mostre, gli spettacoli i concerti.
Questo successo, ha spiegato Fascetti, impensabile per un comune piccolo e quindi povero di risorse economiche è dovuto ad una semplice alchimia che combina insieme una Amministrazione capace di considerare, ascoltare e supportare le associazioni e i gruppi dei cittadini. La ricchezza straordinaria di questo Comune risiede dunque nelle risorse umane, uomini e donne pieni di iniziative e di sensibilità che operano sia nel volontariato sia nella Amministrazione e che hanno maturato la convinzione della necessità di prendere una strada nuova, quella appunto dello sviluppo basato sul Patrimonio.

Nella foto la splendida chiesa di San Iacopo (a circa 1 Km da Vicopisano)
                                                        

L'UNITRE di Noto ha proposto una conversazione sul Cammino di Santiago
nel Salone dell'ex Cantina Sperimentale, in Largo Pantheon 2 a Noto
venerdì 30 maggio 2014 dalle ore 17,00 alle ore 18,00
ovviamente con ingresso gratuito.
CON LA PARTECIPAZIONE del pellegrino senza frontiere Italo Benedetti.
Invitiamo le persone interessate
e i pellegrini del Siracusano e delle province viciniori a partecipare.

Sicuramente sarà interessante!
locandina

IN RILIEVO:

CONSULTA
l'elenco dei libri distribuiti

dalla Libreria Editrice Urso
sui cammini europei del pellegrino

Il mistero...
Riccardo Latini
La Via Francigena
da Canterbury alle Alpi

2011, 8°, pp. 232, ill.
€ 20,00acquista

Mille chilometri a piedi (o in bicicletta) sulle orme di Sigerico, l’arcivescovo di Canterbury che nel 990 partì alla volta di Roma, lasciando per primo traccia scritta di quello che, ancora oggi, è uno dei pellegrinaggi più famosi e amati.

Quaranta giorni lungo una strada millenaria ricca di fascino: dal verde Kent, il “giardino d’Inghilterra”, fino in Francia, attraverso regioni suggestive come la Champagne-Ardenne con i suoi grandi vigneti (ma non perdetevi la cattedrale di Reims), o i boschi della Franche-Comté e la splendida cittadina medievale di Besançon. Proseguendo raggiungerete Losanna, in Svizzera, e da lì arriverete al piccolo villaggio Bourg St-Pierre, ultimo centro abitato a pochi chilometri dal passo del Gran San Bernardo, per ricongiungervi poi al tratto italiano della Via Francigena.

Con tutte le indicazioni pratiche: la descrizione dettagliata del percorso a piedi e le varianti per la bici, le carte per orientarsi, dove trovare ospitalità e i luoghi da visitare.

immagine
GIULIANO MARI

1.400.000 passi
sulla Via Francigena

2011, 8°, pp. 184, ill.
€ 16,00acquista


Un testo ricco di annotazioni, spigliate e argute, su uno spaccato dell’Italia di oggi. Un occhio vivo, poetico e ironico che vede quello che non si vede dal treno o
dall’automobile.

“Questa camminata è stata per me un atto d’amore verso il Bel Paese e la gente meravigliosa che lo abita e da questa esperienza è nato il resoconto di questo viaggio: 1.400.000 passi sulla via Francigena. L’antico tracciato percorso dai pellegrini, che nel Medioevo scendevano a Roma dal nord Europa per rendere omaggio alla tomba di San Pietro.
L’arcivescovo di Canterbury Sigerico, intorno all’anno 1.000, fu il primo a redigere un diario elencando le tappe del suo cammino di ritorno da Roma fino a Canterbury.
L’intero percorso da Canterbury a Roma è lungo 1.700 chilometri”. (Giuliano Mari)

Il tratto italiano inizia dall’Ospizio del Gran San Bernardo a 2.473 metri, sulle Alpi Svizzere, e arriva a Roma dopo avere attraversato la Valle d’Aosta, il Piemonte, la Lombardia, l’Emilia, la Liguria, la Toscana e finalmente il Lazio per un totale di 974 chilometri. L’intero percorso ha richiesto 39 giorni per essere completato, con tappe giornaliere mediamente di 25 chilometri. 1.400.000 passi sulla via Francigena è il diario di questo viaggio, e racchiude in sé il racconto di tante piccole storie, di cose successe durante i quaranta giorni di questa meravigliosa avventura.

copertina Martinelli
Il mio cammino di rinascita
2012, 8°, pp. 224
€ 14,00acquista

In cammino perché?  
Per trovare risposte? 
O per farsi domande? 

Le  domande  durante  il  Cammino  sono  tante, 
insistenti,  martellanti,  nella disperata ricerca di risposte facili, 
comode, pronte all'uso, che però non arrivano. 

Bisogna giungere alla meta per assaporare la pace
 e le risposte che arriveranno poi dalla vita stessa. 
Basta stare in ascolto! 

 

 

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